Gli orologi da polso, così come li conosciamo noi oggi, si può dire che siano nati nel 1904 per mano di Cartier, che creò il suo celebre modello Cartier Santos per venire incontro alla richiesta del pilota brasiliano Alberto Santos Dumond. Da allora, la semplicità e anche l’estetica dell’orologio da polso hanno sostituito pressochè totalmente i classici orologi a catena. Ma quali sono gli attuali materiali dei cinturini per orologi? Vediamoli insieme!
I materiali più usati per i cinturini d’orologio sono la pelle, il metallo e la plastica/gomma.
Per quanto riguarda la pelle, si va da varietà più classiche come il vitello o la pecora, a varietà più esotiche come il coccodrillo o il serpente: il vantaggio di questa tipologia di materiali per cinturini d’orologi è la loro resistenza, durevolezza e comfort.
L’acciaio inossidabile è estremamente popolare tra i cinturini in metallo; anch’esso estremamente pratico, durevole e resistente; nella gamma degli orologi di lusso vengono usati anche metalli preziosi come oro, platino e titanio.
Anche la gomma è un materiale molto apprezzato per la sua robustezza, il suo poter essere facilmente personalizzato in una varietà infinita di colori e motivi, la sua delicatezza sulla pelle.
Per quanto riguarda le chiusure, le più usate sono quella ad ardiglione, che si presenta come una fibbia, con funzionamento del tutto simile a quello delle cinture; quella pieghevole, in cui il cinturino può essere fissato solo ad una lunghezza determinata; quella a farfalla, caratterizzata da due fermagli pieghevoli opposti, usata spesso in abbinamento ai cinturini di pelle in quanto considerata più delicata.
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